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I NOSTRI VIGNETI

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Prapò

E’ stato acquistato da Gagliasso Giorgio  il 24 Ottobre 1927 per Lire 9.000 dal Sig. Marengo Carlo il cui atto recita così: “Regione Pra di Po, vigna, ora ridotta metà a campo con coerenze… (omissis), della superficie di are cinquanta, centiare ottantasette pel prezzo di lire NOVEMILA pagato”.
Qui oggi cresce il Nebbiolo che diventerà Barolo Prapò.

Meriame

Il 28 novembre 1920 i coniugi Gagliasso Giorgio e Moscone Maria acquistano per Lire 10.000 dei Sig.ri Bracco rag. Lorenzo e Carta Battistina il terreno così descritto in atto: “Regione Meriame, seminativo ora prato e vigna di complessive are 77.79 coerenti …. (omissis) al prezzo di Lire 10.000”.  In altra parte dell’atto relativamente al pagamento è riportato: “ai signori Gagliasso Giorgio e Moscone Maria coniugi, per la quale ultima e con denaro comune stipula e paga il marito Giorgio”. 

Oggi il vigneto di Nebbiolo da Barolo mantiene traccia della biodiversità con alberi da frutto in testa ai filari, come si usava una volta.

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Prato Done

Il vigneto in località Prato Done oggi vitato parte a Moscato e parte a Nebbiolo è stato acquistato da Pira Carlo in parte agli inizi del 1900 e in parte il 27 Aprile 1934 dalla società anonima “Vini Classici” già Opera Pia Barolo in liquidazione e recita così: “porzione di prato di are ventina, centiare ottantasette, coerenti … (omissis), per prezzo di Lire 1.700, pagato in rogito”.

Il terreno complessivamente consta di are 91,82.

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